Cerca nella sezione
Cerca nel Titolo
Cerca per Prodotto
Cerca per Azienda

  • Il successo inizia dalla qualità - TESTO

 

Lo standard UNI EN 16636: servizi di gestione e controllo delle infestazioni

Lo standard è stata pubblicato a marzo 2015 e definisce gli standard europei per le imprese di pest control.

Azienda: RINA AGRIFOOD
Fonte: rivista 'Alimenti&Bevande' n. 8/2015
Data: 28/09/2015


La norma UNI EN 16636 è stata pubblicato a marzo 2015 e definisce gli standard europei per le imprese di pest control, rivolgendosi a tutti i destinatari, pubblici e privati, dei servizi di disinfestazione. Fortemente promossa da CEPA (Confederazione Europea delle Associazioni del Pest Control) e dall’ANID (Associazione Nazionale Imprese di Disinfestazione), definisce i requisiti che le imprese di questo settore devono possedere per il controllo e la gestione delle infestazioni e stabilisce anche le competenze richieste per i diversi ruoli coinvolti nella fornitura di questi servizi (personale amministrativo, addetti alle vendite, responsabile tecnico, utente professionista).

La necessità di standardizzare i requisiti che devono possedere le aziende che si occupano di Pest Management nasce dall’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) sull’incremento, in termini numerici e di gravità, delle infestazioni, con conseguenti danni per la salute dell’uomo, degli animali, con effetti anche sulle derrate alimentari e sull’ambiente. Tale esigenza è accresciuta in tutta Europa per le numerose norme igienico-sanitarie applicate al settore agroalimentare a cui hanno fatto seguito standard di carattere volontario che hanno richiesto e imposto ai fornitori di disinfestazione una qualificazione in termini contrattualistici e di servizio più elevato.

La sua finalità è quindi quella di assicurare un elevato livello dei servizi di disinfestazione in modo da salvaguardare la salute umana, l'ambiente e gli animali (sia in termini di benessere dell’animale target, sia di tutela delle specie non bersaglio), investendo sulla formazione del personale, e di consentire l'instaurarsi di rapporti clienti/fornitori chiari circa il contenuto e l'efficacia attesa del servizio.

La norma si rivolge ai fornitori di servizi di disinfestazione la cui attività rientri in questo ambito, con particolare riferimento a quelle imprese chiamate a qualificarsi per partecipare ad esempio a gare d’appalto o ad accreditarsi come fornitori di aziende che applicano standard internazionali come IFS, BRC o FSSC.

Lo standard non si applica invece alla protezione delle culture, alla pulizia e alla disinfezione ordinaria associata a regolari contratti di servizi per la pulizia.


Punti chiave 

La UNI EN 16636 prevede la gestione di requisiti relativi a:

• professionalità dell’azienda di disinfestazione;
• competenza degli operatori, loro formazione ed aggiornamento;
• servizio erogato conforme ai requisiti minimi descritti nello standard;
• gestione integrata dei parassiti (IPM) basata sull’uso di diverse tecniche di controllo egli infestanti (fisici, colturali, biologici, meccanici, fisici e chimici) che consentano di mantenere la popolazione di parassiti al di sotto di un livello tale da renderli minimamente dannosi;
• salute, sicurezza e welfare degli animali;
• tutela e conservazione dell’ambiente;
• definizione dei requisiti minimi presenti nel contratto cliente/fornitore, tale da poterne verificare l’efficacia;
• gestione e smaltimento rifiuti in modo da evitare impatti sull’ambiente, persone e specie non bersaglio.

Le aziende devono implementare la lotta agli infestanti tramite i principi e le tecniche di lotta integrata, in particolare:

• identificazione degli infestanti cercando quanto più possibile di stabilire l’origine dell’infestante per valutarne il grado di estensione fornendo adeguati strumenti di prevenzione;
• stabilire le diverse tecniche di controllo per eliminare e ridurre la popolazione dei in festanti ad un livello che sia economicamente giustificato e minimizzando i rischi per la salute umana e l’ambiente;
• monitoraggio continuo del livello di parassiti entro il limite soglia stabilito;
• verifica dell’efficacia del servizio erogato.


Vantaggi

• Assicurare i clienti sulla professionalità nell’erogazione del servizio (qualificati secondo uno standard europeo) in quanto si dà evidenza di come gli operatori abbiano le competenze per fornire i servizi rispettando i livelli specificati dalla norma.
• Più chiarezza per le committenze pubbliche e private, che avranno uno strumento per valutare cosa devono richiedere e, anche, pretendere, da un’azienda di disinfestazione.
• Servizio efficace ed efficiente che mira ad eliminare le cause all’origine dei problemi individuati con vantaggi economici sulle attività di monitoraggio.

Agroqualità S.p.A. è in grado di verificare e di attestare attraverso auditor qualificati e riconosciuti da ANID che gli operatori del settore operano in conformità ai requisiti stabiliti nello standard di riferimento.Agroqualità sarà uno dei primi organismi di controllo a firmare una convenzione con Anid; é inoltre riconosciuto a livello europeo da CEPA, per cui le aziende certificate potranno utilizzare il logo CEPA certified. Attraverso l’emissione di tali certificati, Agroqualità fornisce un elemento di garanzia spendibile nei confronti di terzi nonché un utile strumento a disposizione delle imprese pubbliche e private per la qualifica dei loro fornitori di servizio. La certificazione dà il vantaggio per le ditte di disinfestazione di realizzare un sistema per il controllo e il monitoraggio avendo come riferimento una norma riconosciuta a livello europeo ed una certificazione di conformità rilasciata da un Organismo terzo indipendente tra i più prestigiosi in Italia.



Richiedi maggiori informazioni



Altri prodotti della stessa azienda:

Certificazioni, Agroqualità diventa RINA Agrifood
Agroqualità: il player di riferimento per conseguire la certificazione secondo il Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata
Agroqualità elabora un disciplinare per agevolare il conseguimento della certificazione secondo l'SQNBA
Le certificazioni "free from"
Il futuro è sempre più bio
Perché la blockchain nel settore agroalimentare?