Con il termine “alimentazione” si intende l’assunzione
da parte di un organismo vivente delle
sostanze indispensabili per il suo metabolismo e le
sue funzioni vitali. L’alimentazione, quindi, accomuna
tutti noi in molti gesti quotidiani che presuppongono
scelte, comportamenti e atteggiamenti
verso il cibo influenzati dallo specifico contesto
socio-culturale in cui siamo inseriti.
Lo stretto legame tra alimentazione, salute e
ambiente si manifesta nel continuo condizionamento
dell’una sull’altro: le nostre abitudini
alimentari possono provocare effetti sulla
nostra salute e sull’ambiente, l’industria alimentare
di larga scala può produrre conseguenze
per l’ambiente e l’inquinamento
ambientale può generare a sua volta effetti
sulla produzione e quindi sulla qualità dei cib,i
che a sua volta condiziona la nostra salute.
I controlli analitici
La sicurezza degli alimenti
è garantita dagli enti pubblici di prevenzione che
svolgono un ruolo di regolamentazione e verifica
orientato alla tutela del consumatore, attraverso
sistemi di vigilanza e controllo.
Il controllo consiste in:
• ispezione;
• prelievo dei campioni;
• analisi di laboratorio dei campioni prelevati;
• controllo dell’igiene dei locali e del personale
addetto;
• esame della documentazione;
• esame dei sistemi di autocontrollo adottati
dall’impresa.
Il controllo sugli alimenti rientra tra le attività
svolte da Biogest, offrendo supporto analitico
e tecnico-scientifico per i controlli di acque
destinate al consumo umano, alimenti e
bevande. Queste attività partono dall’analisi e
dalla conseguente conoscenza dei fattori di
rischio presenti nelle acque, negli alimenti, nell’aria,
nei suoli, per arrivare a una valutazione
globale del rischio per la salute della popolazione.
Le analisi sugli alimenti sono le seguenti:
• controllo microbiologico e chimico delle
acque destinate al consumo umano, comprendente
acque potabili, acque superficiali
destinate alla potabilizzazione, acque minerali;
• controllo microbiologico e chimico di alimenti
e bevande.
Il controllo dei prodotti alimentari in commercio è
svolto in relazione alla conformità dell’etichettatura,
alla qualità igienica, alla radioattività residua
ed alla presenza di sostanze pericolose, di residui
di prodotti fitosanitari e di organismi geneticamente
modificati (Ogm).
Ad oggi le tecniche più utilizzate nelle analisi alimentari
prevedono l’uso di metodi tradizionali
affidabili, ma lunghi: hanno l’obiettivo di isolare o
numerare, mediante l’impiego di terreni colturali,
i microrganismi presenti nei campioni da sottoporre
ad analisi.
Metodi rapidi: la PCR
I metodi rapidi, tra cui la
PCR (Polymerase Chain Reaction), presentano il
vantaggio di potere ottenere i risultati in 24-48
ore e consentono di prendere misure tempestive
in caso di esito positivo.
La PCR è la tecnologia che permette di copiare (in
gergo amplificare) in vitro specifici segmenti di
una molecola di Dna stampo (in gergo templato).
I reagenti chimici utilizzati, contenuti all’interno di
un piccolo tubo di prova, sono i primer targetspecifici,
un opportuno buffer di reazione, l’enzima
Dna polimerasi, i nucleotidi e il templato.
Il processo prevede cicli ripetuti di riscaldamento e
raffreddamento di questa miscela di reagenti a
temperature definite per determinati intervalli di
tempo. Durante questo processo ripetuto, temperatura
dipendente, i primer liberi si allineano e si
legano al templato e, tramite la Dna polimerasi, i
nucleotidi liberi vengono incorporati in una catena
nucleotidica in crescita per ottenere un’identica
copia della molecola di Dna, complementare al
templato di origine (in gergo amplicone).
L’intero processo di PCR ha tempi variabili tra 45
minuti e due ore e viene eseguito da un dispositivo
di riscaldamento e raffreddamento automatico
chiamato termociclatore, altrimenti comunemente
noto come “macchina PCR”.
Un’evoluzione della macchina PCR, chiamata PCR
Real-Time, sfrutta l’aggiunta nella miscela di reazione
di una sonda fluorescente. La sonda conferisce
un’ulteriore specificità al processo di amplificazione
e genera un segnale rilevabile da un’unità
ottica. Poiché la quantità di fluorescenza emessa
è proporzionale al numero di ampliconi generati
nella reazione, la sua misura consente di monitorare
la cinetica della reazione enzimatica in tempo
reale (da cui il nome della tecnologia).
La PCR Real-Time consente anche di quantificare
le copie di templato originariamente presente nel
campione analizzato. Tutto questo ha aperto la
strada a nuove possibilità nel controllo della qualità
degli alimenti e dei mangimi, in termini di portata
e velocità dell’analisi, costi analitici complessivi
e affidabilità dei risultati.
Il laboratorio Biogest offre da anni analisi alimentari
utilizzando le metodiche normate
secondo standard internazionali, ma, all’occorrenza
o in alternativa, offre la possibilità di
analizzare, tramite le metodiche più innovative
di PCR qualitativa e quantitativa, alimenti ad
uso umano e zootecnico, l’identificazione di
specie animali in prodotti alimentari e lo screening
di molteplici allergeni.
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