Lo sviluppo di un rivestimento con materiali biodegradabili che prolunga la conservabilità della frutta e riduce al contempo il deterioramento microbico e ossidativo del prodotto. Questo uno degli obiettivi del progetto POFACS, "Conservabilità, qualità sicurezza dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto di servizio", coordinato dal Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia agraria (Crea).
Il lavoro è stato scelto come studio di copertina dell'ultimo numero della rivista scientifica internazionale "Horticulturae".
Il rivestimento è a base di sostanze naturali ed edibili, quali l'alginato di sodio, proveniente da alghe o la mucillagine di cedro o il cloruro di calcio ed è stato applicato utilizzando una tecnica a strati, direttamente sulla superficie dei frutti, al fine di prolungare la durata di conservazione del melone in IV gamma.
Si tratta di materiali naturali e biodegradabili, che formano una pellicola sottile e trasparente, una sorta di barriera protettiva sulla superficie del prodotto, che non ne altera l'aspetto né il gusto, ma che riduce la perdita di umidità, il deterioramento microbico e i danni ossidativi, migliorando significativamente la conservabilità e le caratteristiche chimico-fisiche e qualitative, contrastando lo spreco e favorendo la sostenibilità e la redditività dell'ortofrutta "rivestita".
Cubetti di melone trattati con il rivestimento edibile sono stati comparati con un campione non rivestito ed entrambi confezionati in contenitori di Pet e conservati a 4 °C per 15 giorni. I risultati hanno evidenziato diversi benefici del rivestimento edibile durante la frigoconservazione, con la riduzione del decadimento qualitativo, una maggior concentrazione di composti bioattivi come polifenoli, flavonoidi e acido ascorbico, importanti per la loro azione antiossidante e il miglioramento del sistema enzimatico antiossidante con riduzione dell'imbrunimento dei frutti.
Shelf life, dal Crea un imballaggio biodegradale per la frutta di IV gamma
Fonte: CreaData: 12/07/2024