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Piano Nazionale Residui, pubblicati i risultati del 2022

Fonte: Redazione "Alimenti&Bevande"
Data: 11/01/2024


È stata pubblicata sul sito del Ministero della Salute la relazione che contiene i risultati dell'attività del Piano Nazionale Residui svolta in Italia nel 2022, ultimo anno di vigenza della direttiva 96/23/CE, abrogata dal regolamento (UE) 2017/625.
Il Piano nazionale Residui è un piano di controllo predisposto annualmente dal Ministero sulla base delle indicazioni previste dalla normativa europea, che nel 2022 si è attuato in Italia per ricercare i residui delle sostanze farmacologicamente attive e dei contaminanti chimici negli animali vivi, nei loro escrementi e nei fluidi biologici, negli alimenti per animali, nell'acqua di abbeveraggio, nei tessuti e negli alimenti di origine animale.
Il campionamento è stato effettuato nella fase di allevamento degli animali e nella fase di prima trasformazione dei prodotti di origine animale.
Nel 2022 sono stati prelevati in Italia 30.237 campioni, per un totale di 473.146 determinazioni analitiche:

• 28.427 campioni sono stati prelevati nell'ambito del Piano propriamente detto;
• 1.125 nell'ambito delle attività dell'Extrapiano, predisposto dal Ministero o dalle Regioni nei casi di specifiche esigenze nazionali o locali, al fine di intensificare i controlli per la ricerca di sostanze chimiche in specie o categorie animali, prodotti di origine animale o matrici, già previsti dal Piano;
• 685 campioni su sospetto, ossia nei casi in cui ci sia motivo di sospettare la presenza di residui.

Nel 2022 i campioni che hanno fornito risultati irregolari per la presenza di residui sono stati complessivamente:

• 19, nell'ambito dell'Piano propriamente detto, tutti di provenienza italiana, pari allo 0,07% del totale dei campioni prelevati;
• 7, nell'ambito dell'Extrapiano, pari allo 0,6 % del totale dei campioni prelevati, ed hanno riguardato prevalentemente la presenza di aflatossine nel latte;
• 23, nell'ambito del campionamento su Sospetto, pari al 3,3% del totale dei campioni prelevati, e hanno riguardato in primis la presenza di sostanze antibatteriche, prevalentemente nei bovini, a seguito di macellazione speciale di urgenza.

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