È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il regolamento di esecuzione (UE) 2023/1453, che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2021/1533 che impone condizioni speciali per l'importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari del Giappone o da esso spediti, a seguito dell'incidente alla centrale nucleare di Fukushima.
Dopo l'incidente, l'Unione europea ha adottato misure per proteggere la salute umana da un'eventuale contaminazione radioattiva derivante da alimenti e mangimi importati dal Giappone e ha imposto di controllare la radioattività dei prodotti alimentari prima dell'esportazione.
Dall'adozione di tali restrizioni nel 2011, le misure sono state riesaminate dalla Commissione europea ogni due anni e sono state progressivamente allentate man mano che i rischi diminuivano. L'ultimo riesame ha avuto luogo nel settembre 2021 e ha limitato le restrizioni che imponevano prove pre-esportazione ai funghi selvatici, ad alcune specie ittiche e alle piante selvatiche commestibili.
Dal giugno 2011 un livello massimo di 100 Bq/kg è imposto nell'UE alle importazioni di prodotti alimentari dal Giappone.
"Ora che le restrizioni sono state revocate - afferma la Commissione europea in una nota - è tuttavia importante che il Governo giapponese continui a monitorare la radioattività della produzione interna, in particolare di pesce, prodotti della pesca e alghe marine in prossimità del sito di rilascio dell'acqua trattata con il sistema Alps, per rilevare la presenza di radionuclidi, compreso il trizio. È altresì importante che il Governo giapponese renda pubblici tutti i risultati".