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Sicurezza alimentare, le certificazioni volontarie per il food packaging

Le certificazioni a fronte degli standard Brc e Ifs sono indispensabili per tutte le aziende che vogliono allargare il proprio mercato e vendere i prodotti a marchio della grande distribuzione organizzata.

Azienda: CERTIQUALITY
Fonte: rivista 'Alimenti&Bevande' n. 9/2017
Data: 11/12/2017


Il tema della sicurezza alimentare è un problema che per la sua risoluzione necessita di un quadro normativo e un sistema di controlli chiari ed efficaci, una base scientifica autorevole, il coinvolgimento consapevole di tutta la filiera (dall’agricoltura alla distribuzione) e la corretta informazione ai consumatori.
Per sostenere le imprese in questo compito, insieme agli obblighi di legge nazionale e comunitari, il sistema internazionale della normazione ha sviluppato standard gestionali volontari, sottoposti al controllo/certificazione di enti privati accreditati. La certificazione è la procedura con cui una terza parte dà assicurazione scritta che un prodotto, processo o servizio è conforme ai requisiti specificati.
Le certificazioni volontarie in tema di sicurezza alimentare – che evidenziano un trend di crescita importante e costante sia in Italia che all’esterno – sono legate agli standard volontari Brc versione 7 e Ifs versione 6, alle norme sui sistemi di gestione della sicurezza alimentare, come la Iso 22000 e la Fsc 22000, e alle certificazioni che aiutano le aziende a valorizzare l’origine dei prodotti agroalimentari, quali la norma Iso 22005 per la rintracciabilità di filiera e lo standard Brc Global Standard for Packaging and Packaging Materials.
In seguito alla crescita delle private labels nel settore della distribuzione alimentare, il Consorzio dei Dettaglianti inglesi – British Retail Consortium (Brc) ha redatto uno standard che permettesse di definire i requisiti di sicurezza e qualità, nonché i criteri operativi che devono essere soddisfatti da parte di aziende operanti nel settore della produzione alimentare, al fine di adempiere a tutti gli obblighi previsti dalle norme vigenti e per la tutela del consumatore. Anche la Federazione dei Distributori tedeschi (Hde), in collaborazione con la Federazione dei Distributori francesi e le associazioni italiane dei distributori, ha redatto uno standard che permettesse di tutelare i retailers, definendo rigidi criteri di qualifica e selezione dei propri fornitori: lo standard Ifs.
Le certificazioni a fronte degli standard Brc e Ifs sono indispensabili per tutte le aziende che vogliono allargare il proprio mercato e vendere i prodotti a marchio della grande distribuzione organizzata. Certiquality è in grado di mettere a disposizione dei propri clienti un’ampia gamma di servizi per dare la possibilità alle aziende del settore agroalimentare di sviluppare maggiormente il proprio business, sia sul mercato nazionale che internazionale.



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