ICOGUANTI, azienda produttrice di guanti
per uso professionale (e non solo), aggiorna
i suoi prodotti secondo le ultime novità normative
in materia dispositivi di protezione individuale
(Dpi): l’avvicinarsi del 21 aprile, data di
applicazione del regolamento (UE) 425/2016 e
di abrogazione della direttiva 89/686/CE, e,
nell’aprile scorso, l’armonizzazione delle nuove
norme EN 388 ed EN 374 (edizione 2016),
con la conseguente sostituzione di quelle precedenti
del 2003.
Il regolamento (UE) 425/2016
Il regolamento (UE) 425/2016 propone alcuni
importanti cambiamenti: aggiorna la classificazione
dei Dpi, stabilisce una durata massima di
5 anni per i certificati di esame e introduce requisiti
specifici per
tutti gli operatori economici
coinvolti nella
catena di distribuzione
nonché requisiti
aggiuntivi riguardanti
le istruzioni per l’uso e
le dichiarazioni di conformità.
È previsto un periodo
di transizione, che terminerà
il 21 aprile
2023, in cui avremo
sul mercato Dpi conformi
alla direttiva
89/686/CE e Dpi conformi
al regolamento
(UE) 425/2016. Dal 22
aprile 2023, tutti i dispositivi
di protezione
individuale presenti sul mercato dovranno essere
in possesso di certificato di esame UE rilasciato
ai sensi del regolamento (UE) 425/2016.
Norme EN 388 e EN 374
(edizione 2016)
L’edizione 2016 della norma EN 388 prevede
prove più restrittive per la resistenza al taglio (il
test di riferimento è la norma ISO 13997) e
all’abrasione, oltre ad aggiungere la protezione
contro gli urti, se presente.
L’edizione 2016 della norma EN 374 prevede,
invece, una nuova classificazione dei guanti di
3a categoria (destinati a salvaguardare da rischi
di morte o lesioni gravi di carattere permanente),
che vengono distinti nelle tipologie A,
B e C, l’inserimento di sei nuovi prodotti chimici
di riferimento con
cui testare i prodotti,
una prova di degradazione
del guanto
a contatto con il
prodotto chimico e
un test per la protezione
da virus, se
presente.
Allo scadere degli attestati
CE, i Dpi di 2a
categoria (ossia quelli
che non rientrano né
nella prima 1a, in cui
ricadono quei dispositivi
di progettazione
semplice, destinati a
salvaguardare la persona
da rischi di danni
fisici di lieve entità,
né nella 3a) e di 3a
verranno testati seguendo
le modalità
indicate dalle nuove
norme, per cui saranno
presenti sul mercato
dispositivi di
protezione individuali
verificati secondo le
norme del 2016 e Dpi certificati secondo l’edizione
precedente della norma, fino alla completa
sostituzione dei secondi con i primi.
Nuova marcatura per il rischio chimico
Secondo l’edizione 2016 della norma EN 374,
a seconda del numero delle sostanze chimiche
testate, scelte fra 18 prodotti chimici indicati
nella norma stessa, i guanti per rischio
chimico vengono classificati in tipo A, tipo B
e tipo C.
Per tutte e tre le tipologie, dovranno essere soddisfatti
i requisiti fondamentali indicati nelle norme
EN 420 (che definisce i requisiti generali e i
corrispondenti procedimenti di prova per la progettazione
e la fabbricazione dei guanti) e EN
374-2 (vedi l’immagine). I guanti di tipo
A, inoltre, dovranno superare i test di permeazione,
con livello maggiore di 2, con sei prodotti
chimici indicati nella norma EN 374-1, quelli di
tipo B, con livello maggiore di 2, con tre prodotti
chimici e quelli di tipo C, con livello maggiore di
1, con un prodotto chimico.
Nuova marcatura per il rischio microbiologico
La nuova norma EN 374:5 classifica i guanti per
rischio microbiologico in due tipologie: quelli
che proteggono da batteri e funghi e quelli che
proteggono da virus, batteri e funghi. Entrambe
le categorie devono soddisfare i requisiti descritti
nella norma EN 420 ed EN 374-2 (vedi l’immagine). In aggiunta, i guanti che proteggono
anche dai virus devono soddisfare la prova
descritta nella norma EN 16604.
Nuova marcatura per il rischio meccanico
Secondo l’edizione 2016 della norma EN 388,
la protezione contro i rischi meccanici è
espressa da un pittogramma seguito da quattro
numeri, che rappresentano i livelli di protezione
contro uno specifico rischio, e da due
lettere (vedi l’immagine).
La lettera in quinta posizione corrisponde al
livello di resistenza al taglio, secondo la norma
ISO 13997. L’ultima lettera “P” indica,
invece, se il guanto ha superato il test secondo
la norma EN 13594 e denota la capacità
di proteggere le articolazioni e le dita
dagli urti.
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