I vitelli andrebbero alloggiati in piccoli gruppi durante le prime settimane di vita, evitando di metterli in recinti singoli, così da migliorarne il benessere. Hanno inoltre bisogno di spazio sufficiente per riposare e giocare e di una lettiera confortevole. Sono alcune delle raccomandazioni pubblicate il 29 marzo in un parere scientifico dell'Autorità europea per la Sicurezza alimentare (Efsa).
Secondo gli scienziati dell'Efsa, poi:

• i mangimi fibrosi a taglio lungo, come il fieno, dovrebbero essere somministrati ai vitelli non prima delle due settimane di età, aumentandone gradualmente le dosi nel tempo;
• le evidenze scientifiche comprovano che i vitelli che hanno un contatto limitato con la madre soffrono spesso di stress da isolamento e incapacità di poppare. Per migliorare il loro benessere, dovrebbero essere tenuti con la madre per un minimo di un giorno, anche se si raccomanda un contatto più prolungato per favorire il benessere sia del vitello sia della madre.

La valutazione dell'Efsa fungerà da base scientifica per la proposta legislativa della Commissione europea, attesa per la seconda metà dell'anno, inerente alla revisione della legislazione dell'UE in materia di benessere degli animali.
In questo contesto, la Commissione ha richiesto all'Efsa diversi pareri scientifici sul benessere degli animali d'allevamento. Quelli già pubblicati riguardano:

• i suini d'allevamento;
• i polli da carne e le galline ovaiole;
• gli animali durante il trasporto.

L'Efsa sta inoltre ultimando le valutazioni sul benessere delle bovine da latte, delle anatre, delle oche e delle quaglie, le cui conclusioni saranno presentate, insieme a quelle sul benessere dei vitelli, in un evento pubblico previsto per il prossimo 23 maggio.