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Fosfati, nuovo parere Efsa

Fonte: Efsa
Data: 14/06/2019


L'apporto totale stimato di fosfati provenienti dagli alimenti potrebbe superare il livello di sicurezza già fissato dall'Efsa: è quanto emerge in un parere dell'Autorità dopo un riesame della loro sicurezza. Gli scienziati Efsa raccomandano, inoltre, di introdurre livelli massimi consentiti di fosfati negli integratori alimentari per ridurne il contenuto come additivi, poiché i consumatori di tali integratori potrebbero correre dei rischi.

I fosfati, composti di fosforo, sono naturalmente presenti nell'organismo umano e costituiscono nutrienti essenziali per la nostra alimentazione. Nell'Unione europea sono autorizzati come additivi e vengono aggiunti dall'industria ai prodotti alimentari per svolgere determinate "funzioni tecnologiche" (ad esempio, quella di emulsionanti e antiossidanti). Alcuni di essi possono essere aggiunti anche agli alimenti per neonati e bambini piccoli.

"Abbiamo riesaminato la sicurezza dei fosfati - afferma la presidente del gruppo di lavoro sui fosfati, Ursula Gundert-Remy - e, per la prima volta, è stata dedotta una dose giornaliera globale ammissibile (Dga) di 40 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo (mg/kg di peso corporeo) al giorno".

"È importante sottolineare - ha precisato presidente del gruppo di esperti Efsa sugli Additivi alimentari e gli Aromi (gruppo Faf), Maged Younes - che la Dga non è valida per individui con riduzione da lieve a grave della funzionalità renale, considerati una fascia di popolazione vulnerabile. Tale conclusione si basa sul ben noto effetto sui reni di un'assunzione elevata di fosfati".

L'esposizione dei consumatori è stata calcolata a partire dalla quantità totale di fosforo proveniente da tutte le fonti alimentari e non soltanto dai livelli negli additivi alimentari riferiti dai produttori. Gli esperti ritengono che, indicativamente, gli additivi alimentari contribuiscono dal 6 al 30% del consumo medio totale di fosforo.

"Abbiamo stimato - ha aggiunto Younes - che l'esposizione alimentare ai fosfati potrebbe superare la nuova Dga in lattanti, bambini piccoli e bambini che abbiano una normale assunzione di fosfati dalla dieta. È questo il caso anche di adolescenti con dieta ricca di fosfati".

I fosfati negli integratori alimentari

Attualmente i fosfati come additivi negli integratori alimentari possono essere usati quantum satis (cioè quanto tecnicamente necessario). Gli esperti dell'Efsa hanno riscontrato che nei soggetti di età superiore a 3 anni che consumano periodicamente tali integratori l'esposizione alimentare stimata può superare la Dga a livelli talmente elevati da causare effetti nocivi sui reni.

"Sulla base della valutazione dell'esposizione - ha affermato Younes - il gruppo scientifico raccomanda l'introduzione di livelli numerici massimi consentiti di fosfati usati come additivi negli integratori alimentari anziché il quantum satis, nel quale non esiste un limite fisso".