Fino al 4 marzo è possibile inviare osservazioni al protocollo messo a punto dall'Efsa per stabilire un valore soglia per l'assunzione degli zuccheri "liberi", presenti in alimenti e bevande, che non sia collegato a effetti nocivi per la salute.
Nello specifico, il documento definisce i metodi per:
· raccogliere i dati (ovvero, quali utilizzare per la valutazione e come reperirli e selezionarli);
· valutare le evidenze pertinenti; e
· analizzare e integrare le evidenze al fine di trarre conclusioni che formeranno la base del parere scientifico.
Gli zuccheri liberi comprendono i monosaccaridi (glucosio, fruttosio, galattosio) e i disaccaridi (saccarosio, lattosio, maltosio, trealosio) aggiunti dai produttori o dai consumatori, oltre che gli zuccheri naturalmente presenti in miele, sciroppi, succhi di frutta e succhi di frutta concentrati.
Gli effetti sulla salute che verranno studiati comprenderanno l'assunzione e lo stato dei micronutrienti, il peso corporeo e l'obesità, l'omeostasi glucidica e il diabete di tipo 2, i fattori di rischio e gli eventi cardiovascolari, la funzionalità epatica e la carie dentale.
Il 13 febbraio l'Autorità di Parma terrà una riunione tecnica a Bruxelles per discutere della metodologia che sarà usata nella valutazione. Le iscrizioni sono aperte.