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Rapporto 2015 sulle zoonosi: listeriosi stabile, ma frequente negli anziani

Fonte: Efsa
Data: 16/12/2016


Una tendenza all'aumento della listeriosi dal 2008 in poi - anche se il numero di persone colpite si è stabilizzato tra il 2014 e il 2015 - ed una presenza dell'infezione per lo più in persone di età superiore a 64 anni. Sono questi alcuni dei risultati del rapporto 2015 Efsa-Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control) sulle malattie zoonotiche nell'Unione europea (UE), pubblicato di recente.
La listeriosi ha colpito circa 2.200 persone nel 2015, causando 270 morti, il numero più alto mai registrato nell'UE. La percentuale di casi nella fascia di età oltre i 64 anni è aumentata dal 56% del 2008 al 64% del 2015. In questo periodo, inoltre, il numero di casi segnalati e la loro percentuale sono quasi raddoppiati nei soggetti di età superiore a 84 anni.
"È preoccupante che continui ad esserci una tendenza all'aumento dei casi di listeriosi, che si verificano soprattutto nella popolazione anziana. L'Ecdc sta lavorando con gli Stati membri per migliorare la sorveglianza sulle malattie veicolate da prodotti alimentari e acque, a partire dalla listeriosi, poiché la precoce individuazione di clusters ed epidemie importanti può aiutare a prevenire ulteriori casi", ha dichiarato il direttore scientifico dell'Ecdc, Mike Catchpole.
Per quanto riguarda i casi di campilobatteriosi, nel 2015 se ne sono registrati 229.213. Questa malattia rimane, tra quelle di origine animale, la più comunemente riferita nell'Unione europea: un dato in crescita sin dal 2008. Il Campylobacter è stato riscontrato soprattutto tra i polli e nella carne di pollo.
Il numero di casi di salmonellosi, la seconda malattia di origine alimentare più frequente nell'UE, è leggermente aumentato: da 92.007 nel 2014 a 94.625 nel 2015. "L'incremento osservato negli ultimi due anni - si legge in una nota pubblicata sul sito dell'Efsa - è in parte dovuto al miglioramento della sorveglianza e dei metodi diagnostici. Tuttavia, a lungo termine, la tendenza è ancora in calo e la maggior parte degli Stati membri ha raggiunto i propri obiettivi di riduzione per Salmonella negli allevamenti di pollame".
Questo batterio si trova principalmente nella carne di pollame.
Si segnala, infine, che nel 2015 sono stati segnalati 4.362 focolai infettivi veicolati da alimenti. La causa più comune di epidemie è stata Salmonella associata al consumo di uova, sebbene, dal 2010, il numero di focolai causa di salmonellosi è sceso del 41%.