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Direttive Colazione, via libera definitivo del Consiglio UE

Fonte: Consiglio UE
Data: 03/05/2024


Il 29 aprile, il Consiglio UE ha adottato formalmente le cosiddette "direttive Colazione" sulla composizione, sull'etichettatura e sulla denominazione di miele, succhi di frutta, confetture e latte disidratato.
Queste le principali modifiche previste:

• Miele - Nel caso di miscele di miele, le nuove norme renderanno più chiara l'etichettatura dei Paesi di origine al fine di accrescere la trasparenza e combattere le frodi relative al miele. L'etichettatura indicherà i Paesi di origine in ordine decrescente, in base al peso, compresa la percentuale rappresentata da ciascuno di essi. Gli Stati membri possono decidere che, per il miele immesso sul mercato dei rispettivi territori, sia consentito indicare solo la percentuale delle quattro quote maggiori, se insieme costituiscono oltre il 50% della miscela.
• Succhi di frutta - In risposta alla crescente domanda di prodotti a tasso ridotto di zuccheri, sono introdotte tre categorie di succhi di frutta, ossia "succo di frutta a tasso ridotto di zuccheri", "succo di frutta da concentrato a tasso ridotto di zuccheri" e "succo di frutta concentrato a tasso ridotto di zuccheri". Sull'etichetta sarà possibile apporre la dicitura "i succhi di frutta contengono solo zuccheri naturalmente presenti". Ciò è inteso a migliorare l'informazione dei consumatori, che spesso non sono consapevoli della differenza tra succhi di frutta (che per definizione non possono contenere zuccheri aggiunti) e nettari di frutta.
• Confetture - Il contenuto minimo di frutta sarà aumentato da 350 a 450 g per kg nelle confetture e da 450 a 500 g per kg nelle confetture extra. Si contribuirà così a ridurre la quantità di zucchero nelle confetture, favorendo un'alimentazione più sana e sostenendo il mercato della frutta.
• Latte - Sarà consentito l'uso di trattamenti per la produzione di prodotti a base di latte disidratato senza lattosio.

Le nuove misure previste sono contenute in una direttiva (UE), che sarà applicabile due anni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea.