Il Ministero della Salute ha pubblicato i risultati relativi al 2021 del Piano nazionale di Controllo ufficiale sulla Presenza di Organismi geneticamente modificati negli Alimenti.
Il Piano nasce dalla collaborazione tra il Ministero della Salute, il Centro di Referenza nazionale per la Ricerca degli Ogm (Crogm) e l'Istituto Superiore di Sanità, con l'obiettivo di facilitare la programmazione e il coordinamento delle attività di controllo svolte dalle autorità sanitarie regionali e provinciali. Otre a definire ruoli ed obiettivi per tutti i soggetti coinvolti, individua, infatti, le principali matrici alimentari da sottoporre al controllo e i criteri a cui ogni Regione e Provincia autonoma deve conformarsi per l'adozione di un Piano regionale di Controllo ufficiale sul proprio territorio.
Nel 2021, nonostante la pandemia abbia condizionato il normale svolgimento delle attività sanitarie in generale, si conferma che sul mercato italiano la presenza di Ogm autorizzati negli alimenti continua ad essere limitata e a concentrazioni estremamente basse, inferiori al limite di quantificazione e che vengono rispettati i requisiti d'etichettatura previsti dalla normativa vigente.
Relativamente ai controlli previsti all'importazione, da marzo 2021, come stabilito dal decreto ministeriale 24/2021, sono state trasferite le competenze degli Uffici di Sanità marittima aerea e di frontiera ai Posti di Controllo frontalieri.