La direttrice generale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (IzsVe), Antonia Ricci, è stata nominata presidente dell'Associazione Istituti zooprofilattici sperimentali (Aizs), la rete che ha lo scopo di promuovere lo sviluppo e il miglioramento del sistema qualità negli Istituti zooprofilattici sperimentali (Izs) e che fa capo al Ministero della Salute. Ricci è stata eletta all'unanimità dai dieci direttori generali degli Izs italiani:
Oltre a garantire la rappresentanza degli Istituti in seno ad Accredia e a svolgere attività di comunicazione per l'intera rete, l'Aizs è recentemente entrata a far parte della Fondazione Inf-Act, il progetto finanziato con 114,5 milioni di euro dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito del Pnrr, che riunisce 25 organizzazioni tra atenei, enti pubblici e privati.
La rete degli Izs conta 10 sedi centrali, 90 sezioni diagnostiche periferiche, 54 centri di referenza nazionale, 37 centri/laboratori di referenza internazionale. "Ciascun Istituto ha sviluppato negli anni delle competenze scientifico-sanitarie specifiche in ragione della propria storia, delle peculiarità dei territori di competenza, della tradizione di ricerca che ha saputo tracciare. Ma la globalizzazione - avverte Ricci - ha imposto un cambio di passo, le malattie emergenti richiedono competenze trasversali in grado di integrare aspetti di salute umana, salute animale e ambientale, e anche in sanità pubblica vince chi fa rete e lavora in sinergia".
Uno degli obiettivi dell'Associazione sarà la capacità di migliorare la competitività scientifica degli Izs a livello nazionale e internazionale, potenziando la ricerca e l'innovazione tecnologica.