Cerca nella sezione
Cerca nel Titolo

  • Il successo inizia dalla qualità - TESTO

 

Trasporto di animali vivi nell'UE, pubblicata un'analisi della Corte dei Conti europea

Fonte: Corte dei Conti europea
Data: 26/04/2023


La Corte dei Conti europea ha pubblicato l'analisi "Il trasporto di animali vivi nell'UE: sfide e opportunità", in cui mette in luce le tendenze nel trasporto degli animali e attira l'attenzione sulle sfide che i responsabili delle politiche dell'UE devono affrontare e sulle opportunità che possono essere colte in vista dell'imminente modifica della normativa unionale in materia.
"Ogni anno - afferma la Corte in una nota - miliardi di bovini, suini, ovini, caprini, equini e capi di pollame sono trasportati all'interno e al di fuori dell'UE per allevamento, ingrasso o macellazione: allevatori e produttori di carne cercano infatti di sfruttare e trarre profitto dalle differenze di costo a livello regionale. Tuttavia, oltre un terzo di questi spostamenti dura più di otto ore e gli standard per il benessere animale non sono sempre rispettati, il che fa sorgere dubbi circa la loro adeguatezza.
L'allevamento di animali non è diffuso in modo uniforme in tutti Paesi e le regioni dell'UE e le aziende tendono a specializzarsi in una specie oppure in una fase produttiva. Inoltre, c'è una tendenza verso allevamenti e macelli più grandi, ma meno numerosi. In tale contesto, allevatori e produttori di carne mirano a ridurre i costi di produzione e macellazione, massimizzare gli introiti e ottimizzare le economie di scala sfruttando le differenze di costo tra gli Stati membri. Tali fattori incentivano il trasporto di animali, in particolare laddove i costi di trasporto costituiscono solo una piccola parte del prezzo totale della carne al dettaglio".
"Trasportare gli animali per lunghi tragitti può avere conseguenze negative sul loro benessere - ha dichiarato Eva Lindström, il membro della Corte dei Conti europea responsabile dell'analisi -. La normativa dell'UE in materia di trasporto degli animali non è fatta rispettare in modo uniforme da parte degli Stati membri: vi è il rischio che i trasportatori possano sfruttare le scappatoie derivanti dalla diversità dei regimi sanzionatori nazionali".