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Proposta regolamento indicazioni geografiche, plausi di Origin Italia

Fonte: Origin Italia
Data: 26/04/2023


Una proposta che rilancia la visione politica delle indicazioni geografiche (Ig) come uno dei pilastri di sviluppo agroalimentare dell'Unione europea e che promuove l'affermazione di un modello condiviso e forte tra i vari Paesi membri. Così è stata accolta da Origin Italia la relazione sul regolamento sulle Ig votata il 20 aprile scorso in Commissione Agricoltura al Parlamento europeo e presentata dal relatore dell'iniziativa, l'europarlamentare Paolo De Castro.
Un importante rafforzamento del ruolo dei Consorzi di Tutela, un aumento della protezione delle indicazioni geografiche, ma anche semplificazione delle procedure e un passo concreto verso la sostenibilità (non solo ambientale) delle filiere Ig. Il testo approvato, inoltre, conferma e rafforza il ruolo centrale della Commissione europea per lo sviluppo dell'economia agroalimentare, limitando l'Ufficio dell'Unione europea per la Proprietà intellettuale (Euipo) a un ruolo puramente consultivo e su questioni tecniche. Questi gli elementi della riforma che hanno convinto l'associazione italiana dei Consorzi di Tutela dei prodotti agroalimentari a marchio.
"L'obiettivo - ha dichiarato Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia - è giungere entro l'autunno all'approvazione finale e l'Italia dovrà giocare un ruolo determinante per difendere lo strumento oggi più importante per tutelare e promuovere la qualità agroalimentare italiana; in merito, il Governo potrà contare sul supporto attivo e convinto della nostra associazione e di tutti i suoi Consorzi soci".
Il 31 maggio (data in definizione) è previsto il voto in sessione plenaria del Parlamento europeo sulla relazione approvata in ComAgri, che darà quindi il via ai triloghi - ossia i negoziati informali cui prendono parte alcuni rappresentanti di Parlamento, Consiglio e Commissione europea -, per arrivare alla votazione finale del Parlamento europeo entro l'ottobre prossimo. L'entrata in vigore del regolamento è prevedibile dal gennaio del 2024.