Emanuele Riva è il nuovo presidente dell'International Accreditation Forum (IAF), l'associazione mondiale degli enti di accreditamento. È la prima volta che l'Italia ricopre tale incarico.
IAF si occupa di armonizzare le regole mondiali dell'accreditamento, affinché i certificati rilasciati dagli organismi di certificazione accreditati siano riconosciuti in tutto il mondo e garantiscano la qualità, l'idoneità all'uso e la sicurezza dei prodotti e dei servizi che circolano sul mercato, oltre alla competenza dei professionisti.
Fondata nel 1993, sulla spinta dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, con l'obiettivo di migliorare e regolamentare le barriere non commerciali tra i Paesi membri, oggi IAF conta 87 enti di accreditamento, che rappresentano 104 Stati. L'Italia è rappresentata da Accredia, l'ente unico nazionale di accreditamento, designato dal Governo italiano per accreditare gli organismi di certificazione, ispezione e verifica, i laboratori di prova e i Laboratori di taratura.
Emanuele Riva, che sarà alla guida di IAF per i prossimi tre anni, è attualmente vice direttore generale e Direttore del Dipartimento Certificazione e ispezione di Accredia, membro del Consiglio direttivo di EA, ed è stato vice presidente di IAF dal 2015 a oggi.
In Accredia dal 2003 e dal 2013 Direttore di Dipartimento, in questi anni Riva ha rappresentato Accredia e l'Italia collaborando con vari organismi internazionali dell'accreditamento e della normazione tecnica, come IAF, EA (European Accreditation), ISO (International Organization for Standardization) e INAB (The Irish National Accreditation Board).
"Sono molto onorato di rappresentare il mio Paese in un'organizzazione mondiale importante come IAF e per questo ringrazio Accredia e tutti i Paesi che hanno sostenuto la mia candidatura. Questa nomina rappresenta un motivo di soddisfazione per il lavoro svolto sinora e accresce il prestigio e la reputazione del nostro Paese presso gli organismi internazionali", ha commentato Riva.
"Le sfide all'orizzonte - ha aggiunto - sono tante: dalla gestione post pandemia alla definizione di regole condivise e uniformi a livello internazionale su temi fondamentali per la vita dei cittadini, delle imprese e della PA, come la sostenibilità, la salute, la sicurezza, la digitalizzazione. Importanti anche il progetto del database mondiale delle certificazioni per i sistemi di gestione, e il progetto di fusione tra IAF e ILAC, i due player mondiali dell'accreditamento. Ma cruciale sarà anche il lavoro per garantire certificazioni omogenee e procedure di verifica comuni a tutti i Paesi, così da semplificare la vita delle imprese, e la collaborazione con le istituzioni e gli stakeholder dell'infrastruttura mondiale per la qualità. Per l'Italia si tratta di una grande opportunità, dal momento che il nostro Paese sarà protagonista sui tavoli dove si decidono le strategie sui temi al centro dell'agenda mondiale".