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Covid-19, ristorazione: linee guida per la ripartenza

Fonte: redazione 'Alimenti&Bevande'
Data: 08/06/2020


In occasione della Giornata mondiale della Sicurezza alimentare, che si è celebrata ieri, un gruppo di professionisti internazionali della sicurezza alimentare ha predisposto un documento tecnico destinato ad accompagnare le aziende del settore della ristorazione che globalmente stanno affrontando la delicata fase di ripartenza del settore, dopo la prolungata chiusura seguita all'emergenza Covid-19.

Il documento, a cura dell'italiana Paola Cane, esperta in sicurezza alimentare e gestione delle crisi, e Jocelyn Lee Lion (Usa), è stato realizzato col contributo di un team internazionale, sulla base delle indicazioni dell'Organizzazione mondiale della Sanità e delle linee guida dettate da Commissione europea, Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) e Autorità sanitarie nazionali europee e nordamericane.

Lo scopo è quello di accompagnare e agevolare i ristoratori nella ripartenza, fornendo indicazioni pratiche, raccomandazioni, misure organizzative, checklist di facile utilizzo, esempi concreti e suggerendo soluzioni innovative.

Le linee guida, disponibili gratuitamente, includono tutte le indicazioni operative specifiche del settore della ristorazione a tutela della sicurezza degli operatori e degli avventori, tra le quali:

· modalità di ingresso e accoglienza dei clienti;
· uso di menù digitali o usa e getta;
· servizio al tavolo;
· gestione sicure delle eventuali aree bimbi;
· modalità di pagamenti sicuri;
· gestione dei servizi di home delivery e take away;
· rimodulazione dei layout dei locali (ad esempio, distanziamento dei tavoli e utilizzo degli spazi aperti);
· misure di igienizzazione.

"In tutti i Paesi - afferma Paola Cane - le misure specifiche per la ristorazione richiedono cambiamenti organizzativi e strutturali. Mi riferisco, ad esempio, alla fissazione di un limite massimo di capienza determinato sulla base della superficie del locale, che per molti operatori comporterà la necessità di ridurre di un terzo i posti tavolo, poiché è necessario triplicare lo spazio per cliente, passando da 1,2 m2 a quattro. Ove non sia possibile intervenire sulla distribuzione degli spazi, né espandere le aree all'aperto, occorrerà assicurare il distanziamento interpersonale istallando apposite barriere e adottando misure che cambieranno, fino alla fine dell'emergenza, il nostro modo di vivere la convivialità e l'ospitalità".

Il documento è scaricabile gratuitamente, in lingua italiana e inglese, su www.miasolution.it (sezione "Covid-19 Ristorazione")