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Piano nazionale residui, il Ministero pubblica i dati 2012

Fonte: Ceirsa
Data: 03/12/2013


Il Ministero della Salute ha pubblicato i nuovi dati del Piano nazionale per la ricerca dei residui (Pnr).
Nel 2012 sono stati analizzati 40.614 campioni.
L’attività è risultata superiore del 48,9% rispetto al numero minimo di campioni da analizzare definito dalle norme europee (34.233) e del 18,7% rispetto alla programmazione predisposta dallo stesso Ministero (40.614).
Il 99,85% dei campioni esaminati è risultato conforme ai parametri di legge.
Sono risultati irregolari per la presenza di residui solo 59 campioni, pari allo 0,15% del totale. La percentuale dei campioni irregolari è lievemente diminuita rispetto agli anni precedenti, anche a fronte dell’intensa attività di monitoraggio.
La principale causa di non conformità è rappresentata dal riscontro di residui di sostanze appartenenti al gruppo B2 (altri prodotti medicinali veterinari) con il 46%. A seguire, troviamo il gruppo B3 (altre sostanze e agenti contaminanti) con il 25% e il gruppo B1 (sostanze antibatteriche, comprese sulfamidici e chinolonici) con il 24%.
L’aumento del numero di campioni irregolari per il gruppo B3 è riconducibile alle condizioni climatiche stressanti nell’estate del 2012, che hanno determinato la contaminazione da micotossine nelle produzione di mais e conseguentemente nel latte.
La relazione finale del Pnr 2012 prevede solo l’indicazione dei gruppi e/o categorie delle sostanze che sono state ricercate e non riporta dati di dettaglio relativi alla programmazione delle ricerche e alle molecole riscontrate. Questo per evitare di fornire ad operatori scorretti informazioni tali che possano agevolarli nell’utilizzo di sostanze vietate e/o nell’abuso di sostanze autorizzate, ma impiegate in modo illecito.