Con il regolamento di esecuzione UE 1208/2013, pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, la Commissione ha ufficialmente adottato alcune modifiche del disciplinare del Prosciutto di Parma Dop.
La prima modifica riguarda i parametri di umidità e di sale che caratterizzano il prodotto. Se in generale la norma è stata semplificata per facilitarne l’applicazione, la modifica sostanziale riguarda la diminuzione dei limiti minimo e massimo del valore medio del parametro del sale:il limite massimo è stato ridotto da 6,9% a 6,2% mentre il limite minimo da 4,5% a 4,2%.
Tale modifica – in linea con le indicazioni nutrizionali dell’Organizzazione mondiale della sanità – comporta che il valore medio di sale nel prodotto sia decisamente inferiore rispetto al passato.
La seconda modifica riguarda l’etichettatura del “Prosciutto di Parma” affettato e preconfezionato. Le disposizioni specifiche previste nel testo sono state sostituite da una dicitura più generale non contenente prescrizioni tecniche. Questa modifica è finalizzata a semplificare le eventuali future modifiche inerenti la veste grafica della confezione.
Anche la terza modifica è riferita alla veste grafica della confezione del Prosciutto di Parma affettato e preconfezionato. Per motivi di maggiore trasparenza commerciale, si prevede di inserire sotto la corona ducale, la sigla del confezionatore - affettatore anziché quella del produttore. Il confezionatore - affettatore è infatti il soggetto che per ultimo elabora il prodotto prima di immetterlo al consumo ed è lui che si assume le principali responsabilità nei confronti del consumatore.
La normativa in materia di etichettatura prevede di inserire come elemento obbligatorio la sede dello stabilimento di confezionamento. È necessario che, a fianco di questa indicazione, sia coerente indicare anche la sigla alfanumerica che identifica tale operatore all’interno del circuito tutelato della Dop “Prosciutto di Parma”.
Prosciutto di Parma Dop, la Commissione UE adotta le modifiche del disciplinare
Fonte: Sicurezza alimentare e produttivaData: 29/11/2013