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Integratori, precisazione del Ministero

Fonte: Ministero della Salute
Data: 30/04/2013


A seguito di alcune notizie apparse sugli organi d’informazione in merito alla commercializzazione di integratori contenenti la dimetil-amil-amina (DMAA), sostanza anfetamino-simile, il Ministero della Salute ha precisato che l’immissione in commercio di tutti gli integratori in Italia è soggetta all’obbligo di notifica dell’etichetta al Ministero, attraverso l’esame della quale viene fatta una valutazione dell’idoneità del prodotto caso per caso. All’occorrenza, viene anche richiesto alle imprese di presentare specifica documentazione che ne attesti la conformità alla normativa vigente.
La dimetil-amil-amina (DMAA) valutata negativamente dagli esperti della Commissione unica per la Dietetica e la Nutrizione (Cudn), sulla base dei dati della letteratura scientifica e anche a seguito di apposite indagini analitiche, non rientra nella naturale composizione dell’olio di geranio, contrariamente a quanto affermato.
Conseguentemente, la presenza della sostanza in prodotti con costituenti naturali deriva da una aggiunta fraudolenta.
Il Ministero della Salute, a seguito delle valutazioni della CUDN ha da tempo vietato l’uso della sostanza negli integratori alimentari.
Di conseguenza – ha affermato il Ministero – non sono disponibili sui canali ordinari del mercato italiano prodotti legalmente commercializzati contenenti DMAA.
Il Ministero, inoltre, considerando l’esigenza di rendere più efficaci i controlli anche sui nuovi canali distributivi, ad esempio Internet, ha da tempo avviato un protocollo di intesa con l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e il Comando Carabinieri per la tutela della salute (Nas) per intensificare la lotta alla contraffazione di prodotti presentati come “naturali”, ma contenenti in realtà sostanze non ammesse e quindi illegali.