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Carne equina, pubblicati i risultati dei test UE

Fonte: Anmvi Oggi
Data: 17/04/2013


I test coordinati su scala UE per l'accertamento del DNA della carne di cavallo e del fenilbutazone – lanciati il mese scorso su richiesta della Commissione europea in seguito al cosiddetto "scandalo della carne di cavallo" – hanno rivelato che meno del 5 % dei prodotti sottoposti a test conteneva DNA di cavallo e che circa lo 0,6 % delle carcasse equine sottoposte a test erano contaminate con fenilbutazone.
Le autorità competenti nei 23 Stati membri hanno svolto 6.329 controlli, di cui 3.600 per accertare la presenza di DNA di carne equina e 3.115 per la presenza di fenilbutazone. 167 di questi test (il 4,64%) hanno rilevato la presenza di tracce di DNA di carne equina e 16 test (lo 0,51%) hanno accertato la presenza di tracce di fenilbutazone. Inoltre gli Stati membri hanno segnalato lo svolgimento di ulteriori 7.507 test per accertare la presenza di DNA di carne equina svolti da operatori commerciali del settore alimentare (produttori, trasformatori e distributori). Di questi test, 73 (lo 0,97%) sono risultati positivi alla presenza di DNA di carne equina.
I risultati sono stati diffusi tramite il Sistema UE di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi (SARAM).
La Commissione europea e gli esperti degli Stati membri si incontreranno di nuovo il 19 aprile per discutere se ampliare questo piano coordinato di sorveglianza dei controlli, concordato il 19 febbraio 2013, al fine di investigare sulle pratiche fraudolente e di rafforzare la fiducia dei consumatori in seguito ai recenti casi di scorretta etichettatura di prodotti a base di carne bovina contenenti carne di cavallo.