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Nas sequestrano 26 tonnellate di carne equina della Nestlè

Fonte: Ministero della Salute
Data: 22/02/2013


Ieri, su disposizione del Ministero della Salute, i Carabinieri del Nas hanno posto sotto sequestro 26 tonnellate di carne bovina macinata cotta e surgelata della Nestlé. Le operazioni hanno avuto luogo da parte del Nas di Torino presso la Safim di None (TO) dove sono state sottoposte a sequestro cautelativo sanitario 19 tonnellate di carne bovina macinata cotta e surgelata della Nestlé per un ulteriore campionamento da sottoporre all’Izs del Piemonte per la ricerca del DNA di cavallo e di eventuali tracce di farmaci non ammessi. Analoga operazione è stata effettuata dal Nas di Alessandria presso lo stabilimento Nestlé di Moretta (CN) per un totale di oltre 7 tonnellate.
Il sequestro cautelativo sanitario rappresenta una misura coercitiva temporanea di carattere sanitario che consente di vincolare le derrate alimentari fino all’esito delle analisi. Fino ad oggi i Carabinieri dei NAS hanno eseguito oltre 100 campioni di prodotti a base di carne bovina macinata di 60 marche diverse.
Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, ribadisce che “non vi sono pericoli per la salute dei cittadini e che tutti i controlli sono stati attivati” anche con la preziosa collaborazione dei Carabinieri del Nas: “Si tratta di controlli costanti. Le carni e gli allevamenti sono monitorati tutti i giorni dai tecnici del Ministero, delle Regioni, delle singole Asl e dai Carabinieri del Nas”.
Balduzzi firmerà altresì nei prossimi giorni un'ordinanza relativa a misure di polizia veterinaria in materia di anagrafe sanitaria degli equidi. L’ordinanza si è resa necessaria anche per il fatto che, a causa della crisi del settore ippico, si sta verificando una diminuzione e in alcuni casi la cessazione dell’attività di numerosi impianti sportivi con la conseguenza che i cavalli non più impiegati in attività sportive potrebbero essere introdotti illecitamente nella catena alimentare umana. L’Anagrafe sanitaria degli equidi, nell’ambito della Banca Dati nazionale dell’anagrafe zootecnica del Ministero della Salute, servirà per tracciare la storia sanitaria dell’animale, evitando in questo modo il concreto rischio di clandestinità che sottrae gli animali ai controlli sanitari, oltre ad esporli a maltrattamenti.
La decisione si è resa necessaria, in seguito all’allerta comunitaria relativa all’utilizzo fraudolento di carne di equidi in preparazione a base di carne di manzo, per due ragioni: tutela della sanità e del benessere degli animali e tutela degli aspetti di salute pubblica e di sicurezza alimentare.