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Acido lattico nelle carcasse bovine, proposta di regolamento

Fonte: Carrefour europeo Emilia
Data: 10/01/2013


La possibilità di adottare o meno l’uso dell’acido lattico nella riduzione della contaminazione microbiologica nelle carcasse bovine è nelle mani della Commissione europea perché i ministri dei diversi paesi Ue non sono stati in grado di raggiungere un accordo.
La proposta di regolamento segue una richiesta da parte del Dipartimento dell’Agricoltura degli Usa sulla possibilità di usare l’acido lattico al fine di ridurre la contaminazione superficiale nelle carcasse bovine.
Poiché esso è già ampiamente impiegato dall’industria della carne, il “regolamento dell’acido lattico” è indirettamente legato al bilateral memorandum of understanding (MOU) del 2009 tra Europa e Stati Uniti sul commercio della carne. In accordo con la seconda fase del MOU, l’Ue il 1° luglio 2012 ha permesso l’aumento della quota di importazione per la carne non trattata con ormoni, quindi l’autorizzazione all’uso del lacido lattico permetterebbe agli Usa di coprire pienamente questa quota d’esportazione.
Si ricorda che lo scorso 26 luglio 2012 l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha adottato un parere scientifico sulla valutazione della sicurezza e l'efficacia dell’acido lattico per la rimozione della contaminazione microbica superficiale nelle carcasse di manzo, tagli e ritagli. L’Efsa ha concluso che questi trattamenti non sono di alcuna preoccupazione per la sicurezza a condizione che la sostanza utilizzata sia conforme alle specifiche Ue per gli additivi alimentari.