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Garantire la catena del freddo con i registratori di temperatura

I registratori di temperatura sono strumenti essenziali per preservare qualità, tracciabilità e conformità normativa lungo tutta la filiera

Autori: Armando Martin
Fonte: rivista "Alimenti&Bevande" n. 5/2025
Data: 26/06/2025


La catena del freddo rappresenta un sistema integrato e ininterrotto di conservazione, manipolazione e trasporto dei prodotti deperibili a temperatura controllata, dalla fase di produzione fino al consumo finale. Questo processo è fondamentale per garantire la sicurezza microbiologica, la qualità organolettica e la durata commerciale degli alimenti. Qualsiasi interruzione o deviazione da quanto previsto può favorire la proliferazione di microrganismi patogeni, alterare la consistenza e il gusto dei prodotti e compromettere la salute del consumatore.
Nel settore alimentare, la catena del freddo inizia con la produzione primaria, ad esempio con la mungitura del latte o la pesca del pesce. In queste fasi, è fondamentale abbattere rapidamente la temperatura dei prodotti per evitare che l'attività enzimatica e microbica comprometta la freschezza. Subito dopo, gli alimenti vengono trasferiti a centri di lavorazione e trasformazione, dove devono essere mantenuti entro determinati range termici (ad esempio, tra 0 °C e 4 °C per i freschi o sotto i -18 °C per i surgelati) durante tutte le operazioni, dalla lavorazione al confezionamento.
Il passaggio successivo è lo stoccaggio nei magazzini refrigerati, dove le celle frigorifere e i congelatori industriali conservano i prodotti in attesa della distribuzione. La temperatura deve rimanere stabile e monitorata costantemente, anche in caso di blackout o apertura prolungata delle porte. L'interruzione del freddo in questa fase può causare un "shock termico" che accelera il deterioramento.
Il trasporto rappresenta un altro nodo critico. I mezzi refrigerati - camion, container isotermici o furgoni - devono mantenere una temperatura controllata durante l'intero tragitto. I rischi aumentano in caso di fermate impreviste, traffico, guasti al sistema di refrigerazione o frequenti aperture dei portelloni.
Arrivati ai centri di distribuzione o ai punti vendita al dettaglio, gli alimenti devono essere immediatamente inseriti nei banchi frigo, nei surgelatori o nei magazzini refrigerati.
Un'alterazione anche minima, in uno qualunque di questi passaggi, può compromettere la qualità, l'efficacia o la sicurezza del prodotto, con conseguenze significative sia per i consumatori sia per le aziende coinvolte.
I punti più delicati sono quelli di passaggio tra ambienti diversi, come il trasferimento da un magazzino a un mezzo di trasporto o durante le operazioni di carico e scarico. Nella fase finale della distribuzione i prodotti possono sostare a temperatura ambiente più del dovuto, se i flussi logistici non sono ottimizzati.
In tutti questi contesti, il monitoraggio della temperatura non può affidarsi a controlli manuali o sporadici, ma necessita di strumenti in grado di garantire una rilevazione continua, precisa e verificabile.


I registratori di temperatura

In questo scenario, entrano in gioco i registratori di temperatura. Si tratta di dispositivi elettronici progettati per misurare e memorizzare i valori termici a intervalli regolari, lungo tutto il percorso logistico. Il loro funzionamento si basa su sensori che rilevano la temperatura e la conservano nella memoria interna. Alcuni modelli consentono la visualizzazione in tempo reale, altri invece permettono l'esportazione dei dati tramite connessione USB, wireless o cloud. In ogni caso questi strumenti permettono di documentare in maniera inconfutabile le condizioni a cui è stato esposto un prodotto, identificare eventuali anomalie e attivare misure correttive tempestive.
Il mercato offre una vasta gamma di registratori, ciascuno pensato per esigenze operative specifiche. Esistono dispositivi monouso, ideali per spedizioni occasionali, attivati prima della partenza e consultabili tramite collegamento diretto a un computer. Altri modelli sono riutilizzabili e dotati di display, in grado di offrire una lettura immediata dei valori rilevati e una memoria estesa. I dispositivi più avanzati integrano sistemi di trasmissione wireless che permettono il monitoraggio remoto, la ricezione di alert in tempo reale e la gestione centralizzata dei dati attraverso piattaforme cloud (vedi Tabella 1). Questa evoluzione tecnologica consente una supervisione continua e proattiva della catena del freddo, riducendo il rischio di perdite e migliorando la gestione complessiva della logistica.


Le tecnologie di misura

Dal punto di vista tecnologico, i registratori di temperatura si basano sull'utilizzo di sensori termici che rilevano le variazioni di temperatura e le trasformano in segnali elettrici. Questi segnali vengono poi elaborati da un microprocessore e memorizzati all'interno del dispositivo per consentire un'analisi successiva. I sensori impiegati possono essere di diverse tipologie, a seconda dell'applicazione richiesta. I termistori, ad esempio, sono particolarmente sensibili alle variazioni termiche e adatti a misurazioni di precisione su intervalli ristretti. Le termoresistenze, come le Pt100 in platino, garantiscono una risposta più lineare e una maggiore stabilità nel tempo, rendendole ideali per applicazioni critiche. Le termocoppie, che generano una tensione in funzione della differenza di temperatura tra due metalli diversi, permettono invece di coprire un ampio intervallo di temperatura, risultando utili in ambito industriale. In contesti in cui il contatto diretto non è possibile, come nelle misurazioni su superfici in movimento o in ambienti sterili, si utilizzano sensori a infrarossi. In ambienti soggetti a forti interferenze elettromagnetiche o condizioni estreme, trovano applicazione anche i sensori a fibra ottica, che rilevano variazioni nelle proprietà della luce trasmessa attraverso la fibra stessa.
Oltre al sensore, un registratore di temperatura è composto da un convertitore analogico-digitale che trasforma il segnale in dati digitali, un'unità di controllo che elabora le informazioni e le gestisce, una memoria interna per l'archiviazione dei dati, e una o più interfacce per la comunicazione, come Usb, Wi-Fi o Bluetooth. Alcuni dispositivi includono anche un display per la visualizzazione immediata delle letture e funzionalità avanzate come allarmi visivi o acustici, sincronizzazione con software di analisi o configurazioni da remoto.


Obblighi normativi

L'utilizzo di registratori di temperatura non risponde solo a un'esigenza tecnica, ma consente anche di soddisfare una serie di obblighi normativi. Il regolamento (CE) 852/2004, che disciplina l'igiene dei prodotti alimentari, impone il controllo e la documentazione delle temperature durante tutte le fasi della conservazione e del trasporto. Nel settore farmaceutico, le Gdp (Good Distribution Practice) richiedono il monitoraggio continuo delle condizioni ambientali, al fine di garantire l'integrità dei medicinali. Il regolamento (UE) 2017/745 sui dispositivi medici introduce a sua volta precisi criteri per la gestione dei prodotti termosensibili. In ambito alimentare, le normative Haccp (Hazard Analysis and Critical Control Points) prevedono l'identificazione dei punti critici di controllo e l'adozione di strumenti idonei a garantire la registrazione e l'analisi dei dati. Anche certificazioni volontarie come la ISO 22000 o la ISO 9001 includono il monitoraggio ambientale tra i requisiti del sistema di gestione per la qualità.


Investimenti strategici

L'adozione di registratori di temperatura rappresenta, dunque, un investimento strategico. Non solo migliora la qualità del servizio, ma riduce i rischi di contestazioni, ritiri di merce e sprechi economici. Inoltre, in un contesto in cui sostenibilità, trasparenza e sicurezza sono diventati valori centrali per la competitività aziendale, disporre di dati certi e tracciabili diventa un vantaggio distintivo.
In definitiva, la catena del freddo non può più essere considerata solo un insieme di tecnologie frigorifere, ma un sistema complesso che richiede un approccio integrato e strumenti digitali intelligenti. I registratori di temperatura sono i custodi invisibili di questo sistema: strumenti piccoli, ma potenti, capaci di proteggere la salute pubblica, assicurare la conformità normativa e preservare il valore dei prodotti lungo tutto il loro percorso.