L’idea, nata
durante il lockdown
del 2020, punta
a soddisfare le richieste
di differenti categorie
di consumatori,
con particolare riferimento
a quelli vulnerabili
e/o con esigenze o preferenze
alimentari specifiche,
indirizzandoli
verso “scaffali” virtuali
disegnati ad hoc
per ogni singola categoria.
Aumentando la fiducia
dei consumatori
verso gli acquisti effettuati
e prevenendo l’insorgenza
di malattie legate
ad una scorretta alimentazione
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