Nel mese di settembre
si sono susseguite
due decisioni discordanti
in ambito UE: l’estensione,
da parte della Corte
di Giustizia, del divieto
sulle “evocazioni” illecite
di DOP e IGP
ai “servizi di ristorazione”
e l’apertura
della Commissione UE
al “Prosek”, manifesta
imitazione della DOP
“Prosecco”.
Urge un allineamento
di vedute
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