Due ricercatori
dell’Università
di Milano-Bicocca,
coinvolti in un team
di ricerca internazionale,
hanno messo a punto
una tecnica
che potrebbe diminuire
il numero di controlli
da effettuare per rilevare
alimenti adulterati,
riducendo tempi e costi.
Possibili vantaggi
anche per il mondo
delle certificazion
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