La Cassazione conferma
che la vendita di alimenti
con data di scadenza superata
non costituisce reato,
senza la prova
dell’alterazione
o della non genuinità,
ma illecito amministrativo.
La mancanza di “specializzazione alimentare” di pubblici ministeri e giudici, unitamente all’abuso della “clausola di riserva penale” da parte del legislatore creano procedimenti infondati, che ritardano gli altri processi.
Scarica l'approfondimento