Negli ultimi mesi
sono stati diversi
i casi di revoca
di allerte alimentari.
Ma i danni economici per le aziende coinvolte rimangono.
Talvolta, però, una “valutazione approfondita” della concretezza del rischio da parte dell’autorità sanitaria competente, prima di emettere il provvedimento di ritiro o richiamo di un prodotto, potrebbe evitare di far scattare “inutilmente” l’allerta.
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