La fabbrica alimentare che lavora autonomamente
è ancora una visione, ma il processo che intende
portare alla sua concretizzazione è ormai in corso.
L’evoluzione di Internet, infatti, ha esteso Internet
stesso agli oggetti, che ora possono interagire con
la rete e trasferire dati ed informazioni. È il
cosiddetto “Internet of Things”, un’area che, in
ambito alimentare, sta vedendo la messa a punto
di interessanti soluzioni.
Carlo Marchisio e Fabio
Massimo Marchetti presentano alcune innovazioni
che riguardano la tracciabilità sia interna che, in
particolar modo, di filiera.
Ma le applicazioni dell’Internet of Things si
rivolgono anche al controllo della qualità dei
prodotti, all’efficacia della produzione, ai sistemi di
monitoraggio delle catene di distribuzione ed ad
altri ambiti ancora.
Ad ogni modo, i supporti software e hardware
oggi disponibili sul mercato rappresentano ormai
una pietra miliare in un processo produttivo così
delicato come quello alimentare, che ha ed avrà
sempre più bisogno sia degli uni che degli altri.
Diventa dunque fondamentale che l’impiego dei
sistemi informativi in questo comparto sia
ottimale.
Ferruccio Marello ha individuato le
principali problematiche che possono verificarsi nel
campo dell’informatica asservita alla gestione dei
sistemi produttivi alimentari.
Tre sono gli ordini di
fattori che possono comprometterne l’efficacia: la
conformazione del software e dell’hardware
utilizzabile, la disponibilità e l’integrità dei dati, e
le capacità specifiche di chi genera, aggiorna ed
analizza i dati stessi.
L’autore presenta tali fattori e
propone interessanti suggerimenti per “superare
gli ostacoli”.
Per saperne di più sull’impatto che la
digitalizzazione ha e potrà avere sul comparto
agroalimentare, abbiamo intervistato, infine,
Filippo Renga, direttore dell’Osservatorio Smart
AgriFood. La struttura vuole
diventare il punto di riferimento in Italia per
comprendere in profondità le innovazioni digitali
che stanno trasformando il settore, unificando le
principali competenze necessarie: economicogestionali,
tecnologiche e agronomiche. L’obiettivo
dell’Osservatorio è quello di veicolare i risultati
della ricerca ai “decisori” – creando occasioni di
incontro e di confronto tra le parti interessate per
promuovere il dialogo e l’innovazione – e fare
cultura, diffondendo l’informazione e la
conoscenza sull’innovazione digitale nella filiera.
Scarica l'approfondimento