Come noto, il regolamento (CE) 2073/2005 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti
alimentari prescrive agli operatori del settore
l’obbligo di provvedere affinché gli alimenti,
sia in fase di produzione che di immissione
sul mercato, siano conformi ai criteri
rispettivamente di igiene del processo
e di sicurezza ivi definiti.
Il 3 marzo 2016, la Conferenza Stato-Regioni
ha sancito un’intesa che ha portato, in sostanza,
ad un aggiornamento delle linee guida 2007
relative all’applicazione del provvedimento,
elaborate per assicurare una gestione
omogenea in ambito nazionale dei controlli
sugli alimenti e sugli stabilimenti di prodotti
alimentari.
Risale a marzo di quest’anno, invece, la
revisione della norma ISO 6579-1, che descrive le
modalità “ufficiali” di isolamento di Salmonella
spp. Il documento cancella e sostituisce le
precedenti ISO 6579:2002 e ISO 6785:2001,
riguardanti rispettivamente la ricerca del
patogeno negli alimenti e nel latte e suoi
derivati.
L’isolamento, la conferma sierologica e la
sierotipizzazione di Salmonella sono, dal punto
di vista epidemiologico, solo il primo passo
attraverso cui capire i meccanismi di
contaminazione e di trasmissione dell’infezione.
La caratterizzazione genotipica dei ceppi isolati
è infatti fondamentale per comprendere come
si diffondano e moltiplichino i ceppi circolanti
di questo patogeno. L’Mlva (Multiple Locus
Variable-number Tandem Repeat Analysis)
e la Pfge (Pulsed Field Gel Elettrophoresis)
sono due esempi di metodiche molecolari
ampiamente utilizzate a questo scopo.
E per saperne di più sui controlli microbiologici
(e non solo) effettuati dal “mondo aziendale”,
abbiamo intervistato Giovanni Sorlini,
responsabile Qualità, Sicurezza e Ambiente
di Inalca. L’azienda, che fa parte del Gruppo
Cremonini, produce e commercializza ogni anno
oltre 500.000 tonnellate di carne, con 7.200
referenze di prodotto: un assortimento di carni
bovine, fresche e surgelate, confezionate
sottovuoto e in atmosfera protettiva, carni cotte
ed elaborati pronti, carni in scatola e estratti
di carne, oltre ad un’ampia gamma
di sottoprodotti.
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