Il mercato dei prodotti "senza lattosio" è in crescita e sempre più aziende alimentari decidono di entrarne a far parte. Non a caso, dal 18 al 21 novembre prossimo, si svolgerà, a Rimini Fiera, la prima edizione di Lactose Free Expo, il salone internazionale del mercato e dei prodotti senza lattosio. E, sempre in Italia, l'Associazione italiana Latto-Intolleranti onlus (Aili), ha ideato, insieme a Ellefree srl, "Lfree", il primo marchio italiano e europeo che identifica e certifica i prodotti senza lattosio o senza lattosio, latte e derivati.
In crescita anche il mercato dei prodotti per vegani e vegetariani. In questo ambito, urge la necessità di definire il perimetro entro il quale un alimento possa rivolgersi a queste categorie di consumatori. Il legislatore europeo ha previsto che la Commissione UE adotti un apposito atto di esecuzione per disciplinare le informazioni relative all'idoneità di un alimento per consumatori vegetariani e vegani. Ma, ad oggi, la sua stesura non è stata inserita tra le priorità. Nel frattempo, l'Unione vegetariana europea (European Vegetarian Union) ha ideato V-Label, un logo volontario registrato in 27 Paesi e utilizzato da più di 1.000 licenziatari per etichettare oltre 10.000 prodotti come adatti ad un consumatore vegetariano o vegano.
Novità dal mondo della certificazione arrivano per i prodotti ortofrutticoli. Sono state messe a punto le nuove linee guida nazionali per la certificazione GlobalG.A.P., in materia di frutta e verdura. Artefice del documento un gruppo di lavoro presieduto da rappresentanti di enti di certificazione ed aziende del settore, coordinato da Cso Italy - Centro Servizi Ortofrutticoli.
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