Il Comitato scientifico dell'Efsa ha elaborato delle linee guida che spiegano quale metodologia utilizzare per valutare la presenza di additivi alimentari e residui di pesticidi, contaminanti e materiali a contatto negli alimenti per i lattanti di età inferiore a 16 settimane.
Il documento sarà applicato d'ora in poi dall'Autorità di Parma per condurre le proprie valutazioni in materia.
Gli scienziati dell'Efsa hanno sviluppato questa metodologia dopo aver esaminato lo stato dell'arte dello sviluppo infantile prima e dopo la nascita. Nelle linee guida, infatti, sono stati individuati i processi corporei e le funzioni degli organi che potrebbero accentuare la sensibilità del lattante verso le sostanze sopra elencate.
Nella redazione conclusiva del documento guida il Comitato scientifico ha tenuto conto dei commenti - riportati nella relazione accompagnatoria - ricevuti tramite una consultazione pubblica, indetta lo scorso anno.