Gli scienziati del gruppo di esperti sui Materiali a contatto con gli alimenti, gli Enzimi, gli Aromatizzanti e i Coadiuvanti tecnologici (Cef) dell'Efsa hanno elaborato un metodo per calcolare in modo più preciso l'esposizione dei consumatori agli enzimi utilizzati nella produzione alimentare, al fine di migliorare la valutazione della loro sicurezza, come richiesto dalla legislazione comunitaria.
L'applicazione del nuovo approccio, chiarito in quattro pareri scientifici pubblicati nei giorni scorsi, getta le basi per la valutazione delle restanti 300 richieste di autorizzazione, ai sensi del regolamento (CE) 1332/2008.
"Abbiamo sviluppato uno strumento di stima dell'esposizione che può essere adattato a ogni processo alimentare che implichi enzimi alimentari - ha detto Christina Tlustos, esperta di esposizione e membro del gruppo Cef - Lo strumento utilizza fattori tecnici di conversione, il che significa che possiamo combinare i dati sul consumo alimentare con i livelli di utilizzo degli enzimi e prendere in considerazione il livello del loro trasferimento in alimenti e bevande".
Consulta i quattro pareri:
http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/4756
http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/4754
http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/4757
http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/4755