L'8 ottobre, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto che recepisce la direttiva europea cosiddetta "Breakfast", che riporta diverse novità inerenti a miele, succhi di frutta e confetture.
• miele: per i prodotti confezionati bisognerà indicare i Paesi di provenienza delle miscele. I confezionatori, in presenza di due o più Paesi di origine delle componenti, dovranno indicare in ordine decrescente i Paesi e le relative percentuali. Solo nel caso in cui vi siano composizioni con miscele provenienti da quattro Paesi che raggiungono almeno il 60% di contenuto del prodotto sarà possibile non indicare la percentuale dei restanti Paesi. Verrà inoltre cambiata la denominazione del miele filtrato, che con il recepimento della direttiva rientrerà nella più ampia definizione di "miele ad uso industriale";
• succhi di frutta: sono state aggiornate le tipologie autorizzate di succhi di frutta, introducendo le categorie di "succo di frutta a tasso ridotto di zuccheri", "succo di frutta da concentrato a tasso ridotto di zuccheri" e "succo di frutta concentrato a tasso ridotto di zuccheri". Tali tipologie devono presentare il 30% di zuccheri in meno rispetto al prodotto di riferimento;
• confetture: è stata innalzata la quantità minima di frutta nelle confetture e confetture extra:
- da 350 g a 450 g di frutta per kg di confetture (da 35% a 45%);
- da 450 g a 500 g di frutta per kg di confetture extra (da 45% a 50%).

