Lo scorso 9 aprile, il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sulle sanzioni in materia agroalimentare. Il Ddl, composto da 18 articoli, introduce nuove sanzioni sia penali sia amministrative per chi viola le normative in ambito agroalimentare.
Tra le novità più significative, il reato di "frode alimentare", ampliando il novero delle condotte ingannevoli punibili, comprendendo tutti i soggetti coinvolti nella filiera. Il ddl prevede che vengano sanzionate quelle azioni che determinano un pregiudizio per il consumatore in termini di provenienza, qualità o quantità dei prodotti alimentari.
Vengono introdotti, inoltre:
• il reato di "commercio di alimenti con segni mendaci", per contrastare le pratiche ingannevoli relative all'etichettatura e alle indicazioni sui prodotti;
• il reato di "agropirateria", che colpisce chi, con più operazioni e con modalità organizzate e continuative, commette frodi ai danni degli acquirenti di prodotti alimentari.
Il Ddl prevede, poi:
• misure più severe per la tutela e la protezione delle Dop e Igp, con sanzioni specifiche contro la contraffazione e l'uso improprio dei marchi. In particolare, sono introdotte nuove disposizioni per garantire che i prodotti con Dop e Igp siano effettivamente realizzati in conformità alle normative nazionali ed europee;
• la destinazione a scopi benefici degli alimenti confiscati a causa di pratiche fraudolente, anche in caso di sequestro. Gli alimenti sequestrati potranno essere destinati in favore di enti pubblici o associazioni e consorzi con compiti assistenziali;
• una gradazione delle sanzioni amministrative in base alla gravità della violazione, con l'introduzione di misure più dissuasive, legando gli importi al fatturato delle imprese coinvolte;
• l'introduzione di misure specifiche per garantire la tracciabilità e la sicurezza dei prodotti alimentari, come nel caso della filiera bufalina, dove sono previste nuove disposizioni per la tracciabilità e il controllo della qualità;
• l'istituzione della "Cabina di regia per i controlli amministrativi", presieduta dal ministro del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf);
• l'introduzione del "Blocco ufficiale temporaneo", uno strumento di semplificazione che consentirà agli organi di controllo di fermare temporaneamente i prodotti che presentano solo anomalie amministrative e di dare la possibilità alle imprese di sanare la carenza documentale entro brevi termini.