La ricerca sostenuta da finanziamenti pubblici in materia di sistemi alimentari biologici nell'Unione europea è spesso guidata da comunità di ricerca di dimensioni ridotte, che sono frammentate sia a livello geografico che istituzionale. Per incrementare l'impatto di questa ricerca è necessario compiere uno sforzo congiunto. I partner dell'iniziativa CORE Organic lavorano da oltre un decennio allo scopo di affrontare le sfide più importanti che interessano le catene del valore nel settore biologico attraverso le reti dello Spazio europeo della ricerca. La rete di progetti CORE Organic Cofund (Coordination of European Transnational Research in Organic Food and Farming Systems Cofund) conta ora 26 partner provenienti da 19 diversi Paesi.
I partner si propongono di sostenere la crescente domanda di prodotti biologici, supportare lo sviluppo di normative in materia di agricoltura bio e, di conseguenza, incentivare diete più sane, sviluppare il commercio e creare nuovi posti di lavoro. I progetti supportati stanno inoltre promuovendo la crescita della competitività dell'agricoltura europea nei mercati locali e globali.
Coordinato dall'Università di Aarhus in Danimarca, il consorzio ha lanciato un invito congiunto a presentare innovazioni in grado di sostenere un approccio sostenibile ai sistemi alimentari e la crescita del settore biologico in Europa, nonché di supportare una maggiore comprensione delle specificità che caratterizzano gli approcci di agricoltura ecologica. È stato assegnato un totale di 15 milioni di euro a dodici progetti, tra cui:
• SureVeg, che approfondisce la coltivazione a strisce e il riciclaggio di rifiuti quali processi di base per una produzione di ortaggi intensiva, efficiente in termini di risorse e contraddistinta da biodiversità;
• FreeBirds, un progetto volto a migliorare la salute dei polli e a ridurre i problemi ambientali legati alla produzione all'aperto;
• ProOrg, che punta allo sviluppo di un codice di condotta per la trasformazione degli alimenti biologici.
Il programma di CORE Organic durerà sino al maggio del 2022, per cui l'iniziativa continuerà a monitorare i progetti sostenuti, offrire assistenza mediante il coinvolgimento delle parti interessate e realizzare attività di divulgazione, in modo da garantire che gli sforzi di ricerca abbiano un impatto elevato.