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Piano nazionale Ogm, pubblicata la relazione sui risultati 2019

Fonte: Ministero della Salute
Data: 13/01/2021


Il Ministero della Salute ha pubblicato la relazione 2019 del Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti 2015-2019, predisposto in collaborazione con il Centro di referenza nazionale per la Ricerca degli Ogm (Crogm) e l'Istituto Superiore di Sanità e finalizzato alla programmazione e al coordinamento delle attività di controllo svolte in questo specifico settore da parte delle autorità sanitarie regionali e provinciali, in applicazione sia della normativa-quadro del settore degli Ogm - i regolamenti (CE) 1829/2003 e 1830/2003 - sia del regolamento (UE) 2017/625 sui controlli ufficiali.

L'attuazione del Piano nazionale, nell'ambito delle competenze proprie del Ministero, rappresenta tra l'altro un utile strumento per il raggiungimento degli obiettivi in materia di sicurezza alimentare nel settore degli alimenti geneticamente modificati.
Nel 2019 si conferma la costante e specifica attenzione che tutte le Regioni e Province autonome e i soggetti coinvolti rivolgono all'attività di controllo ufficiale per il settore Ogm negli alimenti.

La valutazione generale dei risultati è positiva e in linea con gli anni precedenti. In particolare, esaminando i dati relativi al territorio, per un numero totale di campioni prelevati e analizzati pari a 707, la percentuale di quelli positivi è stata del 3,2%, con due campioni non conformi. Ciò conferma sempre di più sia la consapevolezza crescente degli operatori del settore alimentare che pongono particolare attenzione lungo tutta la filiera, dall'approvvigionamento delle materie prime alla commercializzazione del prodotto finito, sia l'efficacia dei controlli ufficiali messi in atto.

L'attività all'importazione è rimasta praticamente stabile con 90 campionamenti effettuati, rispetto ai 92 effettuati nel 2018, dei quali nessuno non regolamentare.
Al riguardo, si ribadisce che il contributo dell'attività degli Usmaf è basilare per la realizzazione di quanto programmato proprio in relazione al ruolo primario che rivestono questi Uffici nella catena dei controlli ufficiali, in qualità di prime autorità sanitarie coinvolte nella nazionalizzazione e commercializzazione di prodotti alimentari provenienti dai Paesi terzi.

Altro ruolo fondamentale nell'attività di controllo viene svolto dai laboratori pubblici.
È indubbio che la crescente complessità dell'offerta biotecnologica nel mercato agroalimentare mondiale richiede la ricerca di un numero di eventi geneticamente modificati, autorizzati e non, in continuo aumento. A tal proposito, considerata la complessità del controllo analitico, l'attività dei laboratori diventa sempre più intensa, sia per la parte che riguarda la validazione dei metodi, sia per la parte esecutiva nell'ambito del controllo ufficiale.

Tenuto conto dei risultati complessivi ottenuti anche per il 2019, sul mercato italiano per i prodotti alimentari permane la situazione di rispetto dei requisiti d'etichettatura previsti dalla normativa vigente, assicurando in tal modo l'informazione al consumatore. Si conferma, infine, che in Italia la presenza di Ogm autorizzati, negli alimenti, continua ad essere decisamente limitata ed a concentrazioni estremamente basse, risultati confortati dalle sole due non conformità sul mercato nazionale.