"Il sistema delle Dop e delle Igp è e resta un perno fondamentale delle politiche di sviluppo agroalimentare del Paese. Un mondo fatto di eccellenza e di enorme forza competitiva che dobbiamo assolutamente difendere. È il motivo per cui nelle scelte sull'etichettatura nutrizionale facoltativa abbiamo detto con forza che le Dop e le Igp vanno escluse. Non possiamo confondere il consumatore con i semafori sui prodotti quando c'è un marchio europeo che ne certifica la qualità.
Adesso, dobbiamo continuare a lavorare insieme perché non una delle aziende che producono qualità sia indebolita dalla crisi attuale, per rafforzare le filiere e i rapporti tra produttori primari e trasformatori potenziando e moltiplicando il valore del sistema geografico e il legame inscindibile cibo-territorio, non arretrando, anzi, nella battaglia al falso cibo e alle imitazioni delle nostre indicazioni geografiche.
A difesa delle indicazioni geografiche alcune iniziative sono già nel Cura Italia: penso al Fondo Indigenti, dove ho proposto ci fosse uno stanziamento da 50 milioni di euro, di cui 27 andranno a prodotti Dop come formaggi, prosciutti e salumi. Mentre stiamo lavorando per rendere immediatamente operativo il pegno rotativo per i prodotti Dop e Igp, compresi vini e bevande spiritose. Abbiamo già predisposto lo schema di decreto e avremo bisogno dell'aiuto dei Consorzi per individuare le caratteristiche di ogni prodotto da sottoporre a pegno. Uno strumento che può dare una mano sul fronte della liquidità".
Così la ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, nel corso dell'incontro svoltosi il 29 aprile in videoconferenza con OriGin Italia, con al centro le proposte strategiche del settore Dop e Igp, avanzate dall'associazione che riunisce 64 Consorzi in rappresentanza di oltre il 90% delle produzioni italiane del settore.
"Sebbene la filiera alimentare in questi mesi stia continuando a lavorare con grande determinazione e responsabilità, la sofferenza di alcuni importantissimi segmenti di eccellenza, anche in seguito al blocco del segmento Ho.Re.Ca. e alla riduzione dell'export, è evidente ed è un dato che ho già posto all'attenzione del Governo", ha proseguito la ministra a chiusura dell'incontro.
"Proprio per questo - ha concluso - in queste settimane abbiamo analizzato e concesso diverse deroghe ai disciplinari e c'è sempre la mia piena disponibilità e quella di tutta l'Amministrazione ad affrontare le criticità in corso, così come ad accogliere le proposte a tutela di un segmento che nel mondo rappresenta la qualità italiana. È sulla promozione che dovrà essere obbligatoriamente posta la priorità delle prossime settimane. Credo sia assolutamente necessario coordinarsi e essere protagonisti con un contributo di progetti e idee al tavolo del Ministero degli Esteri".