Quella pubblicata ieri dal Ministero della Salute è l'ultima relazione annuale del Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati (Ogm) negli alimenti.
La relazione - riferita al 2018 - chiude la rendicontazione sui controlli svolti dal 2015, in base alla normativa sugli Ogm e sui controlli ufficiali.
Su un numero totale di campioni prelevati e analizzati pari a 681, la percentuale di quelli positivi è stata del 3%, senza riscontro di non conformità. "Ciò conferma - spiega il Ministero della Salute in una nota - sia l'efficacia dei controlli, sia la consapevolezza crescente degli operatori del settore alimentare che pongono particolare attenzione lungo tutta la filiera alimentare, dall'approvvigionamento delle materie prime alla commercializzazione del prodotto finito".
L'attività all'importazione ha dato 2 campioni non conformi per il riscontro di riso geneticamente modificato non autorizzato in prodotti provenienti dalla Cina. In proposito, il Ministero della Salute ha ribadito l'importanza che gli uffici di frontiera rivestono in qualità di prime autorità sanitarie coinvolte nella nazionalizzazione e commercializzazione di prodotti alimentari provenienti dai Paesi terzi. "Il loro contributo - ha affermato - è fondamentale alla realizzazione di quanto programmato proprio in relazione al ruolo primario che rivestono nella catena dei controlli ufficiali".
"Altro ruolo fondamentale nella attività di controllo - ricorda il Ministero - viene svolto dai laboratori pubblici con l'attività di rilevazione e di quantificazione degli Ogm nelle matrici campionate".