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Interferenti endocrini, la Commissione europea adotta una comunicazione

Fonte: Commissione europea
Data: 08/11/2018


Ieri la Commissione europea ha adottato una comunicazione che ribadisce l'impegno a proteggere i cittadini e l'ambiente dagli interferenti endocrini e come si intenda garantire che l'approccio dell'Unione europea sia sempre il più moderno e adeguato allo scopo a livello globale.

"Tale approccio - si legge sul sito della Commissione - continuerà a basarsi fermamente sulla scienza e sull'applicazione del principio di precauzione.
I suoi obiettivi sono:

· ridurre al minimo l'esposizione complessiva agli interferenti endocrini, prestando particolare attenzione a periodi importanti della vita come la gravidanza e la pubertà;
· accelerare lo sviluppo di una solida base di ricerca al servizio di processi decisionali efficaci e lungimiranti nel contesto del programma di innovazione e ricerca "Orizzonte Europa", utilizzando le ricerche disponibili e prestando particolare attenzione ai settori che presentano lacune delle conoscenze;
· promuovere un dialogo attivo che permetta a tutti i portatori di interessi di essere ascoltati e di lavorare insieme. In tale contesto, la Commissione organizzerà un forum a cadenza annuale sugli interferenti endocrini e intensificherà il sostegno all'attività delle organizzazioni internazionali".

La Commissione si appresta, inoltre, ad avviare un esame complessivo della legislazione applicabile agli interferenti endocrini, mediante un controllo dell'adeguatezza che esaminerà le norme attuali per verificare se queste realizzino effettivamente gli obiettivi di protezione della salute umana e dell'ambiente. Tale controllo comprenderà anche una consultazione pubblica.

La comunicazione adottata ieri delinea, infine, le iniziative attualmente all'esame della Commissione al fine di garantire che l'attuazione delle politiche esistenti in materia di interferenti endocrini realizzi appieno il loro potenziale. Ciò comprende l'identificazione degli interferenti endocrini, il miglioramento della comunicazione lungo le catene di approvvigionamento con l'utilizzo delle schede di dati di sicurezza stabilite dal regolamento Reach - il n. 1907/2006 - e il maggiore ricorso alla valutazione scientifica degli interferenti endocrini tramite ulteriori misure di regolamentazione.