Durante la scorsa settimana il Sistema di allerta rapido comunitario per alimenti e mangimi (Rasff) ha diffuso 56 segnalazioni.
L’elenco italiano si apre con tre allerta: eccesso di mercurio in fette di pesce spada (Xiphias gladius) surgelate provenienti dalla Spagna e in filetti di pesce spada della medesima specie surgelati in arrivo dal Portogallo, presenza di cadmio in lumache di mare di origine italiana.
Sono sette i respingimenti alla frontiera effettuati dalle autorità italiane: presenza di uova non dichiarata in alimento preparato a base di pesce tipo surimi proveniente dalla Cina, fagioli rossi e marroni dalla Nigeria in pessimo stato igienico e infestati da vermi, tracce di fungicida vietato in Italia (carbendazim) in riso basmati parboiled importato dall’India, cadmio in mitili(Mytilus chilensis) cotti e surgelati dal Cile, aflatossine in pistacchi siriani veicolati attraverso la Turchia e in arachidi egiziane, norovirus in vongole refrigerate (Ruditapes decussatus) provenienti dalla Tunisia.
Quattro invece le notifiche di informazione che non implicano un intervento urgente: uova non dichiarate in alimento congelato preparato a base di pesce Nemipterus virgatus proveniente dalla Cina, mercurio in pesce spada (Xiphias gladius) refrigerato sottovuoto e in tonno (Thunnus albacares) refrigerato provenienti dalla Spagna, Listeria monocytogenes in salmone affumicato in arrivo dalla Polonia.
Per quanto riguarda infine le segnalazioni di prodotti italiani esportati le autorità francesi segnalano la presenza di tossina di Shiga, generata dal batterio Escherichia coli, in un lotto di carne bovina macinata surgelata, mentre Cipro segnala presenza di DNA di ruminanti in mangime per pesci veicolato attraverso Spagna.