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Allerta, 19sima settimana del Sistema Rasff

Fonte: Sicurezza alimentare e produttiva
Data: 14/05/2014


Sono 51 le segnalazioni diffuse durante la scorsa settimana dal Sistema di allerta rapido comunitario per alimenti e mangimi (Rasff).
L’elenco italiano si apre con cinque notifiche di allerta. Di queste quattro si riferiscono all’ eccesso di mercurio in lotti di pesce di surgelato provenienti dalla penisola Iberica. Nello specifico, un livello elevato di mercurio è stato rilevato in filetti di squalo mako (Isurus oxyrinchus) surgelati provenienti dalla Spagna, in un lotto di squalo mako congelato della medesima specie in arrivo dal Portogallo e, sempre di provenienza portoghese, in due lotti di verdesca (Prionace glauca) surgelata. La quinta notifica di allerta inviata dal Ministero della Salute italiano fa riferimento alla presenza di sostanza non autorizzata (idrossitiomosildefanil) in integratore dietetico proveniente dalla Repubblica Ceca.
Quattro i respingimenti alla frontiera effettuati dalle autorità italiane: migrazione di cromo e manganese da griglie per barbecue provenienti da Cina e Hong Kong, livello elevato di migrazione totale da coltelli da cucina in acciaio inox e rilevamento di corrosione in griglie per barbecue in arrivo dalla Cina e, ancora una volta, eccesso di mercurio rilevato in pesce surgelato (Pagrus auratus) proveniente dalla Nuova Zelanda.
Sono quattro anche le notifiche di informazione che non implicano un intervento urgente: tossina di Shiga generata dal batterio Escherichia coli in un lotto di carne bovina refrigerata in arrivo dalla Polonia, mercurio in pesce spada (Xiphias glaudius) surgelato di origine vietnamita, presenza di uova non dichiarate in surimi congelato cinese e caratteristiche organolettiche non idonee (presenza di naphtalene – alkylnaphtalene) in ananas sciroppate in scatola provenienti da Hong Kong.
Per quanto riguarda, infine, le segnalazioni di prodotti italiani esportati, una allerta della Slovacchia segnala la presenza di arachidi non dichiarata in etichetta in lotto di cioccolato veicolato attraverso l’Austria

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