Il 21 luglio 2016 si compirà una svolta epocale
per quanto riguarda gli alimenti con definite
proprietà nutrizionali. Si applicherà, infatti, per
intero il regolamento UE 609/2013 e verrà abrogata
la direttiva 2009/39/CE, con la conseguenza,
a livello nazionale, che perderà efficacia gran
parte del decreto legislativo 111/1992: non esisterà
più, dopo sessantacinque anni, una categoria
di alimenti, quella dei prodotti dietetici.
Nelle intenzioni del legislatore questo cambiamento
radicale non dovrebbe comportare una
scomparsa di singoli prodotti alimentari o una
minore scelta del consumatore. Si dovrebbe invece
pervenire ad adeguamenti di etichetta e
modalità comunicative in linea con l’evoluzione
del progresso tecnico, scientifico e normativo.
L’adeguamento richiede, però, attenzione da
parte delle imprese, per quanto riguarda i contenuti
delle etichette e i materiali di presentazione
e della pubblicità e anche per quanto riguarda la
tempistica dell’aggiornamento. In alcuni casi si
presentano, poi, anche alcuni problemi formulativi.
Finora, purtroppo, la risposta di alcuni settori
dell’industria è stata lenta e parziale, come
l’attenzione di alcuni regolatori nazionali ed europei
ad alcune implicazioni pratiche.
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